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Nuova metodica di Tubo-Dilatazione con palloncino per le disfunzioni tubariche PDF Print E-mail
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Prof. Lino Di Rienzo Businco, Dirigente U.O. Otorinolaringoiatria, Ospedale S.Spirito-ASL RME, Roma

L’estate, periodo di vacanza, ci porta di frequente a viaggi aerei e magari  a successive immersioni subacquee o escursioni montane in quota. Tali escursioni di pressione possono determinare l’insorgenza di forti dolori all’orecchio accompagnati da fastidiosi ovattamenti auricolari, specie in soggetti predisposti in quanto sofferenti di riniti e difficoltosa respirazione nasale. Questa condizione è denominata disfunzione tubarica ed è stata tradizionalmente trattata con le uniche possibilità a disposizione, cioè sedute ripetute e di lunga durata di insufflazioni tubariche di aria in ambiente termale, con risultati spesso solo parziali. Tali terapie inalatorie termali prevedono di sottoporre i pazienti a ripetute terapie invasive e gravate dal discomfort/dolore legato all’introduzione quotidiana (per 10-12 giorni complessivi) di una cannula rigida dal naso sino a raggiungere l’orificio tubarico.

La tuba di Eustachio è infatti il canale di collegamento tra naso e orecchio medio, e la sua funzione è preziosa per la salute dell’orecchio e per la prevenzione di molte patologie potenzialmente gravi oltre che invalidanti per una vita sociale normale. La disfunzione ostruttiva della tuba è un difetto cronico funzionale per il quale le capacità di regolare aerazione, ventilazione ed auto pulizia dell’orecchio medio sono limitate. Il sintomo principale e l’abbassamento uditivo con necessità di eseguire frequentemente manovre di compensazione (Valsalva) con il naso chiuso, alla ricerca di ottenere una canalizzazione che liberi dal fastidioso senso di ovattamento auricolare.
Le conseguenze di tale disfunzione includono lo sviluppo di otiti croniche che sono mantenute attive proprio da cattivo funzionamento e ventilazione della tuba, e che possono portare alla distruzione delle strutture dell’orecchio medio con perdita di udito.

Un concetto terapeutico totalmente innovativo è stato introdotto quest’anno in Italia per il trattamento della disfunzione cronica della tuba, utilizzando un catetere con palloncino distale gonfiabile, che viene introdotto nella tuba utilizzando uno speciale microendoscopio. Il microendoscopio è progettato in modo da permettere che il catetere per la dilatazione possa essere introdotto nella tuba in maniera controllata e delicata senza danneggiare alcuna struttura e in completa sicurezza. Questa procedura è minimamente invasiva ed estremamente delicata per il paziente. 

Il principio del trattamento è similare a quello della dilatazione con palloncino nelle stenosi vascolari e recentemente è stato utilizzato per il trattamento delle sinusiti ostruttive croniche. Tutti i casi da noi sottoposti a tubo-dilatazione con palloncino hanno dimostrato grande efficacia ed assenza di effetti collaterali, con rapido miglioramento dei sintomi ostruttivi auricolari dei pazienti. 

L’utilizzo di questa tecnologia, che consente la dilatazione della tuba di Eustachio, rappresenta la prima vera alternativa nel trattamento delle infiammazioni croniche dell’orecchio medio, nello specifico le disfunzioni della tuba di Eustachio e le patologie ad essa correlate, aprendo una nuova strada per la risoluzione definitiva ed atraumatica del problema .

 

LA TECNICA CHIRURGICA ENDOSCOPICA

Per iniziare, viene posizionato un catetere opportunamente modificato adiacente all’ostio faringeo della tuba di Eustachio utilizzando la visuale endoscopica della parete laterale dell’epifaringe. Questo catetere, con un palloncino sulla punta distale, viene spinto attraverso il canale operativo del microendoscopio e delicatamente avanzato nella tuba. Una volta posizionato il palloncino all’interno della tuba, questo viene gonfiato con soluzione fisiologica fino ad ottenere la dilatazione necessaria e successivamente il catetere viene rimosso endoscopicamente per terminare la procedura. Al termine del trattamento il paziente non presenta alcun dolore né sanguinamento, non necessita di tamponi nasali, e puo tornare alle normali attività senza necessità di alcuna  convalescenza. I risultati benefici saranno apprezzabili progressivamente nei giorni successivi al trattamento e la compensazione dell’orecchio sarà notevolmente migliorata e facilitata. Quando necessario si può associare il trattamento di tubo-dilatazione balloon con la decongestione endoscopica mini invasiva dei turbinati con tecnica a radiofrequenze a risonanza quantica molecolare (senza produzione di calore, senza dolore o lesioni mucosali) al fine di grantire il miglior afflusso di aria nella porzione profonda delle fosse nasali sino all’apertura nasale delle tube di Eustachio.

 

 

 

 
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