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Cellule staminali in ORL PDF Print E-mail
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Come si esegue il prelievo delle cellule staminali per il loro utilizzo clinico?

Sino a pochi anni fa il prelievo avrebbe comportato biopsie ossee molto dolorose ed invasive e soprattutto non prive di rischio per il paziente, contingenza che ha sempre rallentato l'impiego dei fattori di crescita in Otorinolaringoiatria.
La procedura di cui oggi invece disponiamo prevede l'esecuzione di un semplice prelievo di sangue venoso periferico che viene poi trattato e centifugato per esaltarne le sue capacità rigenerative. Infatti, il sangue appena prelevato contiene non oltre il 5% di sostanza rigenerative, precursori delle staminali e fattori di crescita, ma il processo di preparazione messo oggi a punto è in grado di arricchirlo sino a portare la loro concentrazione al 95 %

Per quali altri sedi dell'orecchio naso e gola sono ad oggi impiegate le staminali?

Da oltre 1 anno abbiamo iniziato per primi a utilizzare nel naso i fattori di crescita e le staminali mesenchimali adulte autologhe (cioè prelevate da un semplice prelievo venoso dal paziente stesso) per la ricostruzione dei danni nasali creati da precedenti interventi chirurgici tradizionali cruenti (turbinectomie, causticazioni dei turbinati, perforazioni del setto nasale ecc). I risultati sono stati molto incoraggianti soprattutto in termini di efficacia nel recupero dell'attività ciliare della mucosa che viene rigenerata dall'impianto dei fattori di crescita. I pazienti che maggiormente possono beneficiare di questo trattamento rigenerativo mucoso sono quelli che soffrono di raffreddori crostosi, alterazioni del flusso aereo intranasale, disturbi respiratori e dell'olfatto, deposito di muco nella fosse nasali e nella regione retronasale.

Sono interventi dolorosi o invasivi?

L'utilizzo nelle sedi ORL è basato sempre sulla tecnica endoscopica, quindi senza eseguire tagli esterni e quindi senza dolore nè sanguinamenti. Per la ricostruzione nasale la tecnica da noi messa a punto prevede una iniezione delle cellule staminali con ago ultrasottile sotto controllo micro-endoscopico e pertanto senza necessità di applicare i fastidiosi tamponi nasali nè punti di sutura. Per la ricostruzione del timpano l'applicazione avviene attraverso il condotto uditivo al microscopio e quindi anche qui senza tagli nè suture. Entrambe le applicazioni sono eseguite in regime di Day-surgery, senza necessità di pernottamento nella struttura ospedaliera per il paziente, il quale può tornare al lavoro e alle sue attività già il giorno seguente al trattamento.

Quali sviluppi futuri sono prevedibili con le cellule staminali per il trattamento di altre patologie ORL?

La semplicità di utilizzo e di disponibilità del materiale cellulare rigenerativo ha stimolato molti ricercatori in differenti campi della medicina nell'individuazione di nuovi campi di applicazione per diverse patologie. Attualmente stiamo studiando nuove applicazioni per la riparazione dei danni della mucosa respiratoria della faringe e delle corde vocali dopo interventi chirurgici o ingestione e inalazione di sostanze irritanti. Tutte queste nuove indicazioni si basano comunque su tecniche endoscopiche iniettive e sono sempre caratterizzate dalla miniinvasività in quanto impiantabili con trattamenti endocavitari e senza tagli esterni.

 
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