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Statuto dell'associazione
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SIDERO
SOCIETA’ ITALIANA per la DIFFUSIONE dell’ ENDOSCOPIA e della RIDOTTINVASIVITA’ OPERATORIA” ONLUS


SCOPO DELL’ASSOCIAZIONE

 

L’Associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente le finalità di solidarietà sociale e socio-sanitaria di cui infra e agisce nel rispetto dell’art. 10 del D.Lgs 460/97 per le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, senza scopo di lucro.

Lo scopo dell’Associazione è diffondere un approccio multidisciplinare in cui il paziente torni ad essere il fulcro dell’attività dei diversi specialisti che si interfacciano tra loro al fine di ridurre al minimo l’impatto traumatico del loro intervento sul malato, sia in termini farmacologici che chirurgici. L’interscambio virtuoso dell’incontro interdisciplinare offerto dalle diverse competenze consente di acquisire una moderna visione unitaria del paziente con possibilità di assorbire gli schemi terapeutici più aggiornati per la corretta risoluzione dei problemi clinici.

 

SIDERO onlus, si propone di dare particolare impulso alla diffusione delle nuove metodiche diagnostiche e chirurgiche e delle moderne terapie mediche a ridottinvasività, attualmente messe in pratica da pochissimi esperti. Tecniche in grado di ridurre l'impatto traumatico sul paziente, specie se bambino, e atte a limitarne la sofferenza.

Vorremmo favorire il moltiplicarsi dell’utilizzo di metodiche “a ridottinvasità” da parte di medici affinché sempre più pazienti possano usufruire di queste metodiche.

Tali innovazioni hanno modificato l'approccio a numerose patologie a largo impatto epidemiologico e sulla qualità della vita dei pazienti. Sino a pochi anni fa, alcune condizioni morbose venivano tollerate a motivo della difficoltà nell'accettazione di sottoporsi a complesse terapie o farmacologiche o a tecniche chirurgiche ad elevato impatto traumatico e quindi sproporzionate rispetto alla minore gravità delle malattie stesse.

I nuovi schemi terapeutici farmacologici consentono, se opportunamente integrati tra le specialità, di ridurre il carico farmaceutico in termini di dose e numero di molecole da assumere per il paziente. Questo porta a una riduzione degli effetti collaterali e, grazie alla sinergia dell'effetto dei differenti farmaci, a una maggiore efficacia in un tempo ridotto rispetto alle terapie classiche. Anche la spesa farmaceutica viene cosi a ridursi, sia in termini di consumo di farmaci che di più rapido recupero alle normali attività quotidiane del paziente, che vede diminuire l'impatto biologico di un eccesso di medicalizzazione chimica.



 
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